Come migliorare il ritmo di una storia

Immaginate un film: per guardarlo, premete il pulsante Play del vostro telecomando; se volete scorrere una parte, premerete il pulsante di Avanti Veloce; se invece volete andare più lenti, premerete il Rallentatore.
È ovvio che in Avanti Veloce o al Rallentatore la vostra visione del film sarà distorta: troppo veloce nella prima opzione, troppo lenta nella seconda.

Per una storia, funziona allo stesso modo e questa caratteristica è ciò che si chiama ritmo. Il ritmo, infatti, definisce la velocità con cui le scene vengono descritte, ma l’effetto finale deve sempre essere quello di una distribuzione equilibrata dei dettagli.

L’IMPORTANZA DEL RITMO

Potreste chiedervi adesso quali effetti possa provocare un ritmo sbilanciato all’interno della vostra storia. In linea teorica, gli svantaggi sono principalmente i seguenti:

  1. Il lettore non avrà il tempo di immaginare nel modo corretto tutte le scene da voi descritte; farà infatti una fatica enorme a ricreare l’immagine nella sua testa, perché sarà costretto a elaborare la scena successiva senza aver finito di ricreare la precedente. Il risultato sarà un Avanti Veloce tra le scene che, proprio come nel film, farà perdere al lettore un sacco di dettagli importanti (ambientazione, dialoghi, reazioni dei personaggi);
  2. Non è possibile far germogliare alcuna emozione nel lettore: infatti, quando una storia ha un ritmo sbilanciato, è molto difficile creare il climax giusto per la vostra scena o, al contrario, si può incorrere nel rischio di annoiare troppo il lettore. In entrambi i casi, non avete portato avanti il vostro dovere di scrittore, e cioè quello di trasmettere qualcosa (di buono).

Continua a leggere “Come migliorare il ritmo di una storia”

I dodici errori più comuni nella scrittura

Nella mia piccola esperienza come scrittrice e beta-reader, mi sono accorta che gli scrittori alle prime armi incappano in errori comuni, per fortuna di semplice risoluzione.
In questo articolo, vediamo quali sono i dodici errori più comuni nella scrittura, nella speranza che possa diventare un vademecum di rapida consultazione in caso di dubbi (sì, anche quelli atroci che ci vengono dal nulla).

Continua a leggere “I dodici errori più comuni nella scrittura”

[Recensione] Storia di una ladra di libri – Markus Zusak

Questo pomeriggio, parliamo del recente caso letterario: Storia di una ladra di libri, di Markus Zusak, altrimenti conosciuto come “La bambina che salvava i libri”.
Ho comprato questo libro perché ne avevo sentito parlare molto bene da diverse persone che stimo, così sono andata a colpo sicuro e l’ho comprato a scatola chiusa, senza conoscerne nemmeno la trama.
La vicenda si può riassumere nel modo seguente:

“Germania, 1939. Il giorno del funerale del suo fratellino, Liesel scorge un libriccino nascosto nella neve e lo ruba. Comincia così la storia di una piccola ladra e del suo amore per i libri, che diventano un talismano contro l’orrore che la circonda. Per salvarli, è pronta a strapparli ai roghi nazisti o a sottrarli dalla biblioteca della moglie del sindaco. Ma quando la famiglia putativa di Liesel accoglie un ebreo in cantina, tutto cambia: il mondo della ragazzina diventa all’improvviso più piccolo. E, al contempo, più vasto.”

Come dicevo, ho comprato questo libro spinta dall’ondata di entusiasmo di persone che lo avevano letto prima di me, oltre al fatto che aveva ricevuto un’attenzione mediatica non indifferente. Ho cominciato questo libro con grandi aspettative, che in parte sono state deluse.

Continua a leggere “[Recensione] Storia di una ladra di libri – Markus Zusak”

Il problema della coerenza stilistica all’interno di una storia

L’articolo di oggi riguarda la coerenza stilistica, cioè la capacità di un autore di mantenere, per ciascun personaggio, uno stile coerente con la sua caratterizzazione, dall’inizio alla fine della storia.

Affinché ciò possa avvenire, è necessario, prima di tutto, stabilire uno stile adatto al personaggio che si sta trattando.

Ma come si fa a definire lo stile di un personaggio? E come si può fare per mantenerlo coerente per tutta la durata della storia?

Continua a leggere “Il problema della coerenza stilistica all’interno di una storia”