[Opinione] Corso Herzog, Firenze – “Lavorare in editoria. Il consulente letterario e il redattore nelle case editrici”

Ho frequentato l’edizione 2015 del corso per redattore nelle case editrici della Herzog e, dopo quattro mesi dalla fine, penso di poterne dare una valutazione piuttosto oggettiva.

Partiamo dalle informazioni generali: il corso si è tenuto dal 9 novembre al 22 dicembre 2015, quindi è durato circa un mese e mezzo. Il costo è di 520€ per un totale di 30 ore, distribuite tra il lunedì e il venerdì in orario 18-20. Il corso è quindi l’ideale per chi lavora e non ha un costo eccessivamente alto. Oltretutto, per gli studenti più meritevoli, è previsto anche uno stage.

Ma il gioco vale la candela?

La mia risposta in breve: nì.

Vediamo di seguito perché.

Il corso è composto da quattro macro-aree: correzione di bozze, editoria creativa, editing e comunicati stampa.
Per ciascuna di queste aree, sono previste delle esercitazioni di cui è possibile discutere con gli insegnanti di volta in volta.

La correzione di bozze è stata, a parer mio, la parte meglio riuscita: il docente è una persona competente e seria, molto disponibile per eventuali chiarimenti. Per ogni esercitazione effettuata dà un voto numerico corredato da un piccolo commento sul lavoro svolto. È molto puntuale nella correzione dei lavori, ma si aspetta altrettanta serietà da voi; in altre parole, evitate di arrivare sprovvisti dell’esercitazione al successivo appuntamento.

La parte dell’editoria creativa è una di quelle che mi ha convinto meno. La docente è una persona che, grazie a un’idea senz’altro originale, è riuscita a metter su una casa editrice che fa libri fuori dall’ordinario. Più che occuparsi del contenuto del libro, si occupa del suo aspetto esteriore, del cosiddetto “oggetto libro“. Non vi anticiperò molto sulla sua esercitazione, ma sappiate che vorrà saggiare la vostra creatività.
In tutta onestà, penso che molti si iscrivano al corso per avere un’infarinatura sugli aspetti più pratici del mestiere, quindi credo che il corso di editoria creativa meriterebbe un percorso tutto suo, poiché penalizza un po’ gli altri argomenti affrontati, che sono già difficili da trattare in così poco tempo.

La parte di editing è il motivo per cui mi sono iscritta al corso. Mi piacerebbe molto diventare editor, così ho voluto verificare le mie capacità, per così dire. Ho tratto soddisfazione dall’unica esercitazione che ci ha riportato. Sì, avete letto bene: una sola, quando ne erano previste ben tre! Ad oggi, sono ancora qui ad aspettare. La docente è molto preparata, ma sono rimasta davvero delusa dalla scarsa professionalità dimostrata. Per cui, per quanto mi sia piaciuto fare editing, devo dire che questa parte è bocciata in toto.

La parte sui comunicati stampa è quella che mi interessava di meno, ma la docente lavora nel campo e conosce il suo mestiere. Dimostrazione di serietà anche da parte sua, ho apprezzato molto il fatto che ci abbia riconsegnato i lavori in tempo. Da quel che so, è stata anche molto tempestiva nel permettere ad alcuni partecipanti di fare lo stage di una settimana presso Radio Toscana.

Questo è, in breve, il mio giudizio sui docenti.

Immagino, però, che vogliate sapere dello stage.

Su questo fronte, la delusione è completa.
Sul sito Herzog è scritto chiaramente che:

“Al termine, saranno proposti ai più meritevoli stage curriculari, prove redazionali e segnalazioni presso Edizioni della Sera, Edizioni Esordienti Ebook, Morgana Edizioni, MultiMedia 91, Radio Toscana, Il Rifugio degli Esordienti (sito di consulenza letteraria).”

La mia esperienza, però, è stata completamente diversa. Sono stata una delle fortunate che è riuscita a ottenere uno stage per prove redazionali e ne ho avuto comunicazione a dicembre, poco dopo la fine del corso. Mi metto quindi in contatto con la docente e chiedo quando sarebbe stato possibile fare lo stage, anche tenendo conto della sua momentanea situazione non proprio semplice. A me, come alle altre partecipanti, risponde che sarà possibile farlo verso i primi di maggio e così attendo. Nel frattempo, aspetto anche che mi arrivi la correzione di due esercitazioni fatte, che avevo pure consegnato in fretta, perché mi piace rispettare le scadenze.

Ad oggi, 21 aprile, ancora non è giunta alcuna notizia. Ci siamo messi in contatto col responsabile del corso e ci è stato risposto che lo stage non è una faccenda che riguarda la Herzog, ma solo il docente! E allora perché viene sbandierata sul sito, facendo intendere che chi è stato scelto potrà farlo? Non sarebbe più corretto scrivere che non si assumono responsabilità su questa parte?
Insomma, l’unica è tartassare il docente di mail e sperare in una risposta. Capisco che una persona possa avere problemi personali, ma mandare una mail con scritto che si è indisposti ancora per qualche mese sarebbe senza dubbio un atteggiamento degno di un professionista.

E pensare che avevo scelto questo corso per l’editing e per lo stage!

Insomma, vale tutti quei soldi? Non lo so. Questa è stata la mia esperienza, lascio a voi la facoltà di decidere.

Se avete qualche domanda, rimango a disposizione!

Se invece volete conoscere le opinioni relative ad altri corsi in Italia, fate un salto su questo articolo!

 

 

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2 pensieri su “[Opinione] Corso Herzog, Firenze – “Lavorare in editoria. Il consulente letterario e il redattore nelle case editrici”

  1. Ciao!
    Stavo cercando un corso di Editoria a Milano e mi sono imbattuta nel corso dell’agenzia Herzog . Ho letto della tua esperienza e mi sono scoraggiata un po’ perchè anche a me la cosa che interesserebbe di più sarebbe lo stage. Quindi a quanto leggo non devo darlo assolutamente per scontato. Mi chiedevo soltanto se lo consiglieresti comunque come esperienza anche solo per rendere più appetibile il proprio CV. Vorrei lavorare nel campo dell’editoria e della correzione di bozze ma avrei bisogno di “vedere sul campo” ciò che si fa e in cosa consiste davvero il lavoro.

    1. Ciao!
      Innanzitutto, ti ringrazio per il commento!
      Per quanto riguarda le tue perplessità, purtroppo hai ragione, non si può dare lo stage per scontato. Il gruppo che ha frequentato il corso con me ha cercato di farsi sentire, ha contattato la sede di Roma per far presente il problema dello stage mancato, ma se ne sono lavati le mani. Sbandierano tanto questa possibilità, ma alla fin fine dipende solo dalla volontà dei docenti!
      Quindi, ecco, non so se consigliartelo. Per me è stata un’esperienza positiva, perché ho potuto vedere più da vicino un mondo che mi intriga moltissimo (spero di poter diventare editor, un giorno), ma sono comunque cinquecento e passa euro, un po’ tanti per una manciata di lezioni. Oltretutto, non è che l’attestato di frequenza dia poi questi vantaggi: sto provando a organizzare corsi di scrittura creativa nella mia città, ma finora nessuno mi ha preso in considerazione, probabilmente perché non ho requisiti sufficienti.
      Per cui, in definitiva, ti consiglio di iscriverti se hai voglia di esplorare questo mondo, fare un paio di esercitazioni e vedere se fa per te. Poi è possibile che alla sede di Milano siano organizzati diversamente: alla fine sono le persone a fare la differenza!
      Se hai la possibilità di spostarti, comunque, ti consiglierei i corsi di Oblique. Non ho esperienza diretta, ma ho letto opinioni molto positive al riguardo!
      Spero di esserti stata utile, rimango a disposizione per altre domande!

      Ciao,
      Simona

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