“Perché non ricevo recensioni su EFP?”: il mistero svelato

Avete impiegato giorni, settimane, forse addirittura mesi per scrivere la vostra storia. L’avete riletta, curata in ogni minimo dettaglio e poi, alla fine, avete deciso che era giunto il momento di esporvi al grande pubblico. Cominciate a pensare: “Ma la mia storia piacerà?” oppure “Questa scena sarà davvero così bella come credevo?”.

E quindi, HTML alla mano, aprite EFP e incollate il vostro testo. Rating, introduzione, avvertimenti… Tutto è fatto. Un click e la vostra storia è online.

Date il via all’F5 ossessivo, come lo chiamo io, per vedere se qualcuno vi legge. Una visita! Lascerà una recensione? Passano troppi minuti e ormai avete perso la speranza. Un’altra decina di visite e la storia si ripete.

Nessuno vi lascia una recensione.

Perché?

Io bazzico su EFP dal lontano 2005 e penso, ormai, di aver capito cosa possa spingere un lettore a non recensire una storia e come mai ci sia tanta discrepanza tra visualizzazioni (e non, badate bene, letture) e recensioni.

Vediamo di capire un po’ perché questo accade.

Sul forum di EFP, le discussioni si sprecano. Ogni tanto, qualcuno torna all’attacco e pone la stessa, sempreverde domanda: “Perché non ricevo recensioni?”.

Quando frequentavo EFP nel 2005, c’era un decimo dell’utenza di oggi. L’ADSL era un lusso di pochi e i più si accontentavano del rumoroso 56K (talvolta ribattezza “56 cacca”, per la sua estenuante lentezza), che permetteva sì e no di aprire una manciata di pagine. Gli autori sul sito erano pochi, così come le storie ed era facile rimanere in prima pagina per diverse ore, se non addirittura giorni, soprattutto nel periodo estivo.

Io andavo spesso nella sezione delle ultime storie, specie su quelle originali romantiche, e non di rado ho letto e recensito, nonché stretto amicizia con alcune autrici.

EFP era, come dire, un luogo più intimo.

Le porcherie c’erano anche allora, sia chiaro. Però il sito sembrava più un piccolo circolo e nessuno si scandalizzava per la qualità delle storie, quindi tutti, bene o male, ricevevano un commento.
C’è da dire anche che gli autori si recensivano perché il fatto stesso era una novità, in quanto EFP è stato il primissimo sito ad automatizzare il processo di pubblicazione delle storie. Fino ad allora, infatti, era previsto che l’autore inviasse la storia al webmaster del sito, il quale avrebbe provveduto a pubblicarla (come dimenticare il glorioso Ysal?). Lo stesso valeva per i commenti, ovviamente. Se volevi lasciare una recensione alla storia, dovevi mandare una mail all’amministratore. Immaginatevi, dunque, cosa potesse significare il fatto di poter fare tutto in automatico!

Pubblicare e recensire era qualcosa di innovativo ed estremamente semplice.

Oggi, però, i tempi sono cambiati. Le storie e gli autori sono decuplicati, i lettori sono più esigenti, e farsi notare è sempre più difficile. Io ultimamente ho pubblicato poco, ma mi sono resa conto che le storie rimangono in prima pagina per non più di mezz’ora. Anzi, se vi capita di rimanerci di più, è un vero e proprio lusso.

Finire nel calderone delle storie anonime è un attimo. Farsi notare è praticamente impossibile, se non si ricorre allo spam sui social network. Il sito ha assunto dimensioni bibliche e c’è veramente tanta spazzatura, le storie sono tutte uguali e il livello medio del sito ha subito un notevole calo verso il basso.

Da tutto ciò deriva solo una conclusione: in mezzo a tutto quel marasma, per ricevere una recensione dovete stupire. La vostra storia deve avere un’introduzione accattivante, un titolo originale e deve essere così eccezionale e ben scritta da spingere i lettori a fermarsi un attimo per lasciarvi due parole.

Questo è, anche per esperienza personale, l’insegnamento che ho tratto di conseguenza: se la vostra storia non riceve recensioni, è perché è nella media. Non è brutta o scritta male; magari è pure carina e interessante, ma semplicemente non lascia il segno.

Non so se questa spiegazione possa consolarvi, ma è quanto ho imparato nei miei anni di permanenza su EFP. Se volete una recensione, dovete davvero scrivere qualcosa di estremamente ben fatto (o, al contrario, più brutto possibile – ma questa è un’altra storia).

Ci sono poi altre motivazioni per cui la vostra storia non riceve recensioni:

  • Il fandom su cui scrivete è sconosciuto;
  • Pubblicate in orari non congeniali (anche questo è importante, visto che, come detto, le storie non rimangono a lungo tra le ultime pubblicate);
  • Vi fate poca pubblicità sui social network (ormai funziona così, sì);
  • E, come ultima risorsa, forse la vostra storia non è poi questo granché. Se volete avere un riscontro più oggettivo, potete invocare l’aiuto di un beta-reader.

A questo punto, però, potrete chiedervi perché la vostra storia non riceva comunque recensioni, nonostante abbia un sacco di visite.

Ecco, cerchiamo di chiarire questo punto: le visite che vedete su EFP corrispondono alle persone che hanno aperto la pagina del capitolo. Non significa nient’altro, perché una persona che legge le prime due parole e chiude conta come una visita, così come qualcuno che apre per sbaglio. Le visite rappresentano appunto solo il numero di persone distinte che cliccano sul link, né più né meno.

A me è successo molte volte di aprire una storia per vedere com’era, leggere le prime righe e chiudere. Quella è una visita. E sì, non sempre lascio recensioni, per svariati motivi:

  • La storia non mi ha catturata (che sia per lo stile, l’ambientazione, il genere; qualunque cosa)
  • La storia era scritta veramente troppo male – purtroppo ho visto che lasciare recensioni neutre o negative è, per la quasi totalità delle volte, una perdita di tempo;
  • La storia è carina, ma è nella media. Magari uguale a tante altre che ho letto nel sito, che quindi mi ha appassionato, ma che mi ha lasciato poco.

Insomma, escludendo la seconda opzione, la recensione assomiglierebbe a qualcosa del tipo:

Ciao, ho letto la tua storia e l’ho trovata molto carina. Mi ha fatto passare un pomeriggio in allegria. La trama era interessante, gli intrighi simpatici.

Alla prossima

Niente di che, vero? Non so se riuscirei a lasciare una recensione così. Una persona ha voglia di recensire quando quello che prova è così forte che ha bisogno di condividerlo con l’autore.

Poi, è anche vero che ci sono persone che non vogliono esporsi o non sanno come farlo. Magari voi, come autori, vi accontentereste di una recensione come quella riportata sopra, ma al lettore potrebbe non sembrare abbastanza e quindi si scoraggia, specie se la storia è scritta divinamente. Quindi, ecco, tra le tante cause, aggiungeteci la timidezza del lettore.

Un’altra questione riguarda le storie seguite/preferite/ricordate. Ho sentito in tanti lamentarsi del fatto che venivano seguiti da parecchie persone, che però non hanno mai lasciato lo straccio di una recensione.

A questo proposito, ho adottato la psicologia inversa: se il lettore non va dall’autore, è l’autore che va dal lettore. Ebbene sì: senza essere molesta, ho sempre ringraziato, con un messaggio privato, chiunque abbia aggiunto la mia storia a uno dei tre elenchi sopracitati. Le risposte sono sempre state entusiaste e molti di questi lettori mi hanno lasciato dei commenti in privato. Probabilmente, si vergognavano solo a “rompere il ghiaccio” con l’autore.

Altrimenti, potete fare uno sforzo maggiore e recensire voi stessi le storie di coloro che vi hanno messo negli elenchi. Ovviamente, recensite sempre in modo sincero e solo ciò che vi interessa realmente, non fatelo solo per ottenere un ritorno!

Questa è, in soldoni, la mia risposta a questa annosa questione. Se volete una recensione, dovete impressionare il lettore. Le storie su EFP sono tante, farsi notare è dura e, nel momento in cui accade, dobbiamo assicurarci di offrire al lettore qualcosa di eccezionale. Vi chiederete, però: “Come faccio a scrivere qualcosa di fantastico se nessuno mi dice dove sbaglio?”. Eh, bella domanda. Potrei rispondervi che il ruolo del beta-reader viene davvero troppo sottovalutato.

Altrimenti, potete provare a iscrivervi a gruppi Facebook come Recensione Critica e chiedere un parere. Sono piuttosto schietti, ma le critiche lasciate sono ragionate e motivate.

Poi, be’, non sarebbe neanche male utilizzare un sistema di filtraggio sul sito. Se una storia riceve troppe segnalazioni, corredate da esempi pratici estratti dal testo, allora puff!, sparisce. Ma forse sono una sognatrice  🙂

Voi che risposte vi siete dati alla domanda del post? Magari, unendo le nostre “strategie”, riusciremo a ottenere una sudatissima recensione  😉

Alla prossima!

ps. se volete farvi due risate, potrebbe esserci un’altra malvagia motivazione del perché non si ricevono recensioni… Potete scoprirla qui  😎

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