[Opinioni] – Corsi di editoria e scrittura in tutta Italia

State cercando un corso di editoria e/o scrittura e non sapete da che parte rifarvi? Avete paura di spendere soldi per un corso per cui non vale la pena?

Siete capitati nel posto giusto!

In questo post, infatti, raccoglierò le opinioni di tutti i corsi di editoria e scrittura di tutta Italia. L’elenco non è ovviamente completo, ma sentitevi liberi di lasciare la vostra esperienza in un commento, in modo da poterlo arricchire!

Le recensioni sono divise principalmente per città, perché alcuni corsi hanno sedi dislocate in tutta Italia.

Note: le opinioni raccolte si trovano liberamente in rete, tranne alcune che appartengono a un gruppo privato di Facebook (prive di link di riferimento); non mi assumo responsabilità delle recensioni qui sotto elencate, tranne per l’unica scritta da me. Specifico inoltre che non ho alcun legame con gli organizzatori dei corsi sotto riportati.
Ho cercato di raccogliere opinioni riferite a entrambe le campane, ove possibile; se qualcuno si sentisse offeso da tali opinioni o, per qualche motivo, ne desiderasse la rimozione, può fare richiesta tramite messaggio, pubblico o privato.

Elenco città:

TORINO

PAVIA

  • MASTER IN EDITORIA “PROFESSIONI E PRODOTTI DELL’EDITORIA”

    • “Il nostro anno eravamo eccezionalmente molti iscritti quindi c’è stato un po’ caos. Ma alcuni insegnanti sono validissimi. Per me poi lo stage è stato super formativo, ma non tutti i miei compagni sono stati altrettanti fortunati.
      Poi, le difficoltà di lavorare nel settore sono purtroppo fin troppo note” (2015)

MILANO

  • BOTTEGA DI NARRAZIONE

    • “Ne scrivo ora così chi si convincesse avrà tempo di organizzarsi. A Milano c’è una “cosa” che si chiama Bottega di narrazione. E’ un luogo fisico (via Carlo Tenca 7) , certo, ma anche no, o meglio non propriamente, non solo. Avvertenza doverosa: chi entra dovrà prepararsi a un cambiamento. Cambierà, cambierà la sua vita, nel senso della sua percezione degli eventi, degli altri, di quanto accade. Detto questo: andate in via Carlo Tenca 7. Andateci, per capire, questo fine settimana: sabato per tutto il giorno e domenica mattina. C’è un sito, il sito della Bottega di narrazione, lì troverete le informazioni che vi servono per capire come e cosa fare. Andiamo avanti, dunque cosa vi succederà? Essenzialmente che incontrerete Giulio Mozzi e Gabriele Dadati. L’oggetto: la scrittura, la vostra scrittura. Secondo me definire la Bottega di narrazione una scuola di scrittura non è correttissimo. Anche, è chiaro, una scuola. Ma non è questo il cuore. Pessima allieva, io. Perchè giro a vuoto e sto scrivendo male. Ma la questione, vedrete è semplice (immediata, o meglio) e complicata (come dire in due parole di un intimo riassetto?) al tempo stesso. Vado con l’esempio. Da tempo ci pensavo. Io scrivo per professione. Però ero alla ricerca. La mia scrittura così mi bastava, ma solo dalle 11 alle 20 (orario di lavoro). Poi, mi premeva andare oltre la sicurezza del cedolino al fine mese. Così ho a lungo buttato giù appunti a caso, e chissà. Chissà, non ne veniva fuori molto. Di storie tante, tantissime. Di storie ne leggo tante, e le mie non mi sembravano meno degne di essere raccontate delle molte che leggevo. Quindi, scrivevo, scrivo. Ma a vuoto. Intanto accade che arriva mio figlio e stop. Felicità, ormoni, pappine, pannolini e stop. Non proprio stop e basta, per la verità. Insieme al cuscino dell’allattamento c’era sempre un libro aperto. Lumaca, neanche una pagina al giorno. Eccolo lì lo sistemo per bene, il piccolo, mi appoggio per bene, io. Lui ciuccia io leggo, penso. Macché! Ciuccia sì, ma poi si stacca, e mi guarda, piange, una coccola, torna a ciucciare e il libro è scivolato giù. Confesso: sbircio anche Facebook, che tutte le ostetriche del mondo insorgano! Guardavo Facebook mentre allattavo. Insomma per arrivare al punto, in questa condizione di mamma al cento per cento ma eppure, eppure vediamo che succede fuori da qua, scopro che in via Carlo Tenca 7 c’è Giulio Mozzi che tiene il suo corso fondamentale sul romanzo. Il fine settimana, un fine settimana al mese. In teoria, mi dico, potrei. Dico a lui che ciuccia io andrei. Vado. Io sono abbastanza freddina, voglio dire non è che mi entusiasmi facilmente. In tutti questi anni di professione di persone che parlano ne ho ascoltate tante. Quindi, sono sobriamente distaccata. A me l’idea di incontrare qualcuno da cui poter imparare è sempre piaciuta. Di persone da cui poter imparare ne ho incontrate poche. E se ora scrivessi che Giulio è uno da cui imparare, lui si infurierebbe e ciò mi dispiacerebbe assai. Quindi non lo scrivo. Quindi dico solo che io avevo questa smania, ma ripeto, con sobrio distacco. E con sobrio distacco ho ascoltato Giulio durante il corso e poi mi sono iscritta anche alla Bottega. E se ci fosse un’altra Bottega mi iscriverei ancora. Ho scritto, certamente. Ma soprattutto ho cercato e provato a scoprire. Ho trovato alcune cose, quali? Cose mie! Ognuno trovi le proprie. Ho un romanzo che è un cantiere, insomma sembrerebbe che io sia ancora a quel chissà iniziale. E invece no. Un romanzo che è un cantiere, un romanzo che è nella stravaganti parole con cui accudisco mio marito. Racconti e raccontini. E questo lungo post lo dedico alla mia amica Vale, perché di questo spazio segreto ho avuto pudore persino con lei.” (https://www.facebook.com/serena.uccello/posts/10210782490786797, 2016)
  • HERZOG

    • “Io ho frequentato il corso Herzog a Milano (ormai 4 anni fa) e devo dire che a me è piaciuto e l’ho trovato utile: non sapevo di quante e quali componenti fosse composta la filiera editoriale (il redattore, l’addetto stampa, il correttore di bozze, l’editor, l’agente, il distributore, il libraio) e diciamo che me ne ha dato un’idea. Il confronto con i docenti è reale, nessuno ti illude che sia facile trovare lavoro, ma vengono dati buoni consigli, tra i quali la tenacia e la continua specializzazione.” (2014)
    • “lo consiglio sempre a chiunque me lo chieda, purché si prenda per quello che è: un corso su editoria in generale. A onor del vero la possibilità di fare lo stage non viene data a tutti, ma ai più meritevoli, i posti sono comunque diversi. Sull’assunzione post stage confermo di non farci affidamento. Di questo corso comunque ho apprezzato che ci fosse sia una parte molto molto teorica sia delle parti pratiche, oltretutto ci sono un buon numero di lezioni e hanno tempo di spiegare bene e di farsi fare tante domande, gli insegnanti li ho sempre trovati disponibilissimi (ho fatto anche il corso di traduzione alla herzog), non tutti i corsi (anche di pari prezzo o quasi) fanno così tante lezioni.. Ne ho visti alcuni a 3/400€ per due giorni di corso, non so come si aspettino di essere utili..” (2013)
  • MASTER “PROFESSIONE EDITORIA CARTACEA E DIGITALE” – UNIVERSITÀ CATTOLICA DI MILANO

    • “In effetti sono un po’ di parte: certamente la mia esperienza al Master è stata molto positiva, ma posso dirti che anche molti dei miei compagni sono soddisfatti della preparazione che hanno ricevuto. La maggior parte dei diplomati dell’anno scorso sta ora lavorando nell’editoria, con varie mansioni e varie condizioni contrattuali. Purtroppo sono pochi quelli che hanno posizioni più o meno stabili, ma questo è un problema del settore, oltre che di tutto il mercato del lavoro italiano. Diciamo che se scegli questo percorso devi sapere in anticipo cosa ti aspetta, ma questo Master è sicuramente una buona porta di accesso: ti da strumenti, competenze, contatti.” (2014)

BOLOGNA

  • ODOYA

    • “I corsi Odoya sono pessimi, personalmente ne ho fatto uno e mi sento truffato. Qualche compagno di corso era arrivato anche a chiedere indietro la somma versata per frequentare il corso…” (https://correttricedibozze.wordpress.com/2009/04/14/corso-correttore-bozze/, commento 7, 2012)
    • “Io ho frequentato il corso di Odoya nel 2009, e devo dire che gli insegnanti sono molto chiari e preparati. Io mi trovai molto bene col corso di editing/correzione, ma anche quello di InDesign era fatto bene. Non so dire niente però della spendibilità del corso…” (2013)

FIRENZE

  • SCUOLA DI EDITORIA

    • “Il mio consiglio è quello di EVITARLE ASSOLUTAMENTE la Scuola di Editoria di Firenze. Nel 2012-2013 spesso le lezioni venivano preparate in modo approssimativo, il materiale didattico consiste in un libro di testo e in computer inutilizzabili (addirittura alcune lezioni sono state annullate). Alla fine delle 300 ore si hanno le stesse conoscenze che si avrebbero leggendo un manualetto e lo stage è spesso una pratica fittizia. Il costo è buono in proporzione alle ore e allo stage ma assolutamente esagerato per il servizio proposto. Statene alla larga, ragazzi.” (https://correttricedibozze.wordpress.com/2009/04/14/corso-correttore-bozze/, commento 63, 2013)

ROMA

  • MASTER IN EDITORIA E COMUNICAZIONE PROMOSSO DA COMUNIKA E PALOMBI EDITORI

    • “L’ho frequentato lo scorso anno, è una fregatura. Non per i docenti, che sono competenti, ma perché con una lezione per argomento non si impara nulla, In breve, con tremila e passa euro, ti compri solo lo stage. Ah, c’è anche da dire che non ho mai visto gente più disorganizzata di loro.” (riferito al 2013)
  • COMUNIKA

    • “Salve,
      io ho frequentato tre anni fa il master Comunika; non è male ma offre nulla di più che una visione generale dell’editoria, sono affrontati vari temi ma poco approfonditi. Per lo stage…i tempi di attesa sono lunghi; io mi sono dovuta cercare da sola una casa editrice che mi prendesse come stagista nella mia città! Consiglierei anche i corsi della Perrone editore e della Minimum fax. A ottobre seguirò un corso intensivo di editing, tenuto da Lagioia, presso la sede della Minimum fax a Roma….” (https://correttricedibozze.wordpress.com/2009/04/14/corso-correttore-bozze/, commento 16, 2010)
  • OBLIQUE

    • http://www.rispostafacile.it/come-diventare-correttore-di-bozze (data non inserita – secondo commento)
    • “Ciao ragazzi! Innanzitutto volevo dare il mio contributo sul corso dello Studio Oblique che ho frequentato. Quello scelto da me era in correzione di bozze, della durata di 6 mesi, svolto completamente online se non per due lezioni frontali tenute a Roma. La tutor che mi è stata affiancata era molto competente e disponibile, e mi ha fatto fare moltissima pratica. La teoria si è ridotta alle due lezioni frontali, per il resto mi mandavano l’esercitazione da correggere e poi commentavamo insieme il risultato. Insomma, professionalità e disponibilità, hanno sempre risposto ad ogni mio dubbio. Peccato che alla fine del corso siano completamente scomparsi! Ho più volte richiesto un colloquio telefonico orientativo (contatti a cui chiedere lavoro, consigli, referenze) ma niente, non hanno più risposto e dopo un mese ho lasciato perdere… Tuttavia l’esperienza del corso è stata formativa, ho imparato un mestiere esercitandomi ripetutamente.” (https://correttricedibozze.wordpress.com/2009/04/14/corso-correttore-bozze/, commento 23, 2010)
    • “Ciao a tutti,
      io consiglio vivamente il corso specialistico in correzione di bozze organizzato da Oblique Studio di Roma. Mi sono trovata molto bene, gli insegnanti sono fantastici e molto professionali, e soprattutto il corso è veramente pratico e approfondito. Grazie a loro poi ho fatto dei lavori con delle case editrici, e tutt’ora collaboro da freelance con un editore. Quando ho fatto io il corso le lezioni erano 6 e il costo di 450 euro, ma ci hanno regalato una lezione in più di tre ore. Non credo che sia una cosa frequente. Lo consiglio davvero di cuore. Vi segnalo il link: http://www.oblique.it/formazione_correttore.html
      A Roma sono i migliori.” (https://correttricedibozze.wordpress.com/2009/04/14/corso-correttore-bozze/, commento 28, 2011)
    • “Io ho fatto il corso per redattori editoriali qui http://www.oblique.it/ e posso dire che è eccellente. Anche qui lo stage è per i più meritevoli. Ma è lavoro gratis, per quanto molto formativo.” (2014)
    • “Io ho frequentato Oblique. Corso di bozze e corso per redattore. Impaginazione, ebook e redazione. Si impara sul serio. Entusiasta!” (2013)
  • MINIMUM FAX

    • “Ho appena finito di seguire il workshop “Il lavoro in redazione” alla minimum fax, e devo dire che sono rimasta molto soddisfatta.
      L’ambiente è cordiale, gli argomenti interessanti, i docenti molto disponibili e preparati, inoltre la classe interagiva abbastanza per creare un’utile condivisione di idee e punti di vista.
      Io ho partecipato per piacere personale, non so dire quindi se in un’ottica di ricerca di uno sbocco lavorativo il corso possa fornire una buona carta, in ogni caso il feedback sui contenuti e la loro esposizione è senz’altro positivo…” (2012)

COSENZA

  • MASTER I LIVELLO “PERCORSI E SVILUPPI DELL’EDITORIA. PROGETTAZIONE E MANAGEMENT”

    • “È passato un po’ di tempo da quel master, era una prima edizione e tutti noi corsisti eravamo delusi e molto polemici per l’organizzazione un po’ arrangiata. In generale le lezioni sono state distribuite ai vari prof del dipartimento di filosofia, anche il modulo sulla traduzione, ma la parte davvero pessima, per la quale c’è stata una piccola sommossa, è stata quella relativa a un partner del tirocinio (Bottega editoriale): i classici “non ti pago ma ti insegno un mestiere” che vanno avanti da anni sulla pelle degli stagisti. Il direttore del Master ha accolto ogni nostra lamentela, soprattutto sulla scelta dei tirocini e sulla totale assenza di un laboratorio di editing. Sicuramente le edizioni successive sono state curate meglio e – che io sappia – il master è diventato molto più pratico, dando uno spazio notevole al maggior partner (una casa editrice di Cosenza, PELLEGRINI, che si è messa davvero a disposizione per insegnarci programmi e farci vivere il lavoro quotidiano dell’azienda). Io ho avuto più che altro esperienza di ufficio stampa, e ho collaborato alle serate letterarie e ai reading in casa editrice. Mi è servito tanto, più di quanto non mi accorgessi all’epoca. Dopo il Master infatti sono tornata a insegnare (italiano in Russia) ma ho iniziato anche a occuparmi della promozione della mia scuola sui social network e dell’organizzazione di eventi culturali. Senza quel tipo di esperienza in casa editrice non mi sarebbe mai venuto in mente di mettermi a parlare in pubblico e presentare eventi. Di contatti veri e propri con l’editoria ne ho avuti pochi, giusto un editore conosciuto alla fiera di Roma che mi ha fatto fare un paio di editing di prova sottopagata (niente di nuovo sotto al sole, ma almeno so in cosa consiste fare editing). Direi che nel mio caso il Master è servito più per capire delle dinamiche di marketing e promozione, che sono una parte per me molto affascinante. Per il resto… la prima edizione è stata un po’ dispersiva. Sarebbe utile contattare corsisti delle edizioni successive” (riferito al 2012)

PALERMO

ALTRE CITTÀ/PIÙ CITTÀ

  • SCUOLA DEL LIBRO

    • “Sono persone serie e competenti. Io ho partecipato solo ad un workshop di un week end e, considerando la breve durata, è stato comunque utile. So, da persone che li hanno frequentati, che i corsi veri e propri, quelli che durano alcuni mesi, sono molto validi.” (2016)
  • ISOLA EDITORIALE (Corso di editoria)

    • “Io ho seguito questo ed è valido e accessibile come prezzi, c’è anche a Padova e Verona e le scadenze di iscrizione chiudono a maggio… É organizzato da una agenzia letteraria (come molti altri) e il docente é il proprietario e caporedattore della casa editrice Pungitopo” (anno 2015)

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Alla prossima!

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